David Ferrer, n. 5 del mondo, ha vinto il primo Masters 1000 della sua carriera battendo il ventiduenne polacco Jerzy Janowicz per 6-4 6-3 nella finale del torneo di Parigi-Bercy. Il trentenne spagnolo centra finalmente il successo in un Masters 1000, dopo le due finali perse contro Nadal nel 2010 a Roma e nel 2011 a Montecarlo e la sconfitta a Shanghai per mano di Andy Murray sempre nel 2011.
Per Ferrer sono diciotto i titoli conquistati in carriera di cui sette solo quest’anno, confermandosi il giocatore più vincente del 2012. Alla luce di una stagione come questa coronata dalla vittoria a Parigi, ora non sembra impossibile poter colmare il divario di settecento punti che lo divide dal quarto posto di Nadal.
Dall’altra parte Jerzy Janowicz, polacco, classe 1990. Ha sorpreso tutti arrivando dalle qualificazioni e dalla 257° posizione che occupava solo un mese fa. Dalla sua una formidabile altezza, 2.03 m., servizio e dritto impressionanti, ma anche grandi smorzate e colpi di fino uniti a una maturità tattica e una solidità psicologica tipica del giocatore esperto, derivanti da un talento innato. Durante il suo cammino verso la finale si è sbarazzato di avversari del calibro di Cilic, Murray e Tipsarevic e ancora dell’idolo di casa Gilles Simon. Brillante la sua carriera juniores (finalista agli US Open nel 2007 e del Roland Garros nel 2008), quest’anno ha raggiunto il terzo turno a Wimbledon. Grazie alla finale di oggi persa contro un irresistibile Ferrer, Janowicz, con ben poco da rimproverarsi, da domani salirà al n.26 del ranking mondiale
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